Saggezza e l'Arte di Aspettare
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- 14 ott 2024
- Tempo di lettura: 2 min

"La pazienza non è solo la capacità di aspettare, ma la capacità di mantenere un buon atteggiamento mentre si aspetta." - Arthur Schopenhauer
C'era una volta un contadino che viveva in un piccolo villaggio della Cina antica. Un giorno, il suo unico cavallo scappò dalle stalle e fuggì verso le colline. Quando i vicini lo vennero a sapere, andarono da lui per consolarlo, dicendo che aveva avuto una grande sfortuna. Ma l'uomo, con calma e saggezza, rispose: "Vedremo." Il giorno seguente, contro ogni aspettativa, il cavallo tornò, portando con sé cinque cavalli selvatici dalle montagne. I vicini, vedendo la scena, corsero a congratularsi con il contadino per la sua incredibile fortuna. Ma ancora una volta, l'uomo rispose: "Vedremo." Qualche giorno dopo, il figlio del contadino, nel tentativo di addomesticare uno dei cavalli selvatici, cadde e si ruppe una gamba. I vicini, sempre pronti a commentare ogni evento, si lamentarono per la terribile sfortuna dell’uomo. Il contadino, con la sua solita calma, disse di nuovo: "Vedremo." Pochi giorni dopo, l'imperatore inviò dei soldati nel villaggio per arruolare tutti i giovani uomini per la guerra che stava devastando le terre. Quando giunsero a casa del contadino e videro il figlio con la gamba rotta, decisero di lasciarlo a casa. I vicini, vedendo che il figlio era stato risparmiato dalla guerra, accorsero per esprimere la loro ammirazione per la buona sorte. Ma il contadino, con la sua immutabile serenità, disse ancora una volta: "Vedremo." Anni fa, Carlo stava negoziando l’acquisto di un ristorante italiano ben avviato nel sud della Germania. Il proprietario, Antonello, stanco di vivere lì, desiderava tornare nella sua amata Sardegna. Si accordarono per la vendita del locale per venticinquemila euro. Tuttavia, il giorno prima della firma del contratto, un uomo indiano si presentò al ristorante e offrì ad Antonello trentamila euro. Antonello accettò immediatamente l'offerta, nonostante l’accordo verbale già stabilito con Carlo. Due anni dopo, si scoprì che Antonello aveva venduto il locale senza informare nessuno che il contratto di locazione con il proprietario dell’edificio non sarebbe stato rinnovato. Lo stabile sarebbe stato demolito per far spazio a una nuova costruzione destinata a usi diversi. Carlo, che inizialmente si era sentito sfortunato per aver perso l’opportunità, si rese conto invece di aver avuto una fortuna immensa. Queste storie ci insegnano che gli eventi non sono mai definitivi e che ciò che sembra una sfortuna o una fortuna immediata può cambiare con il tempo. L’importante è non lasciarsi sopraffare dalle emozioni del momento, ma osservare la vita con distacco, consapevoli che solo il tempo svelerà il vero significato di ciò che accade.
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